Un sistema che ‘ascolta’ i boschi ed è in grado di individuare attività illegali, tutelando gli habitat e preservando l’ecosistema. I primi riscontri raccolti grazie al progetto “Guardiani della Natura”, realizzato congiuntamente da WWF Italia e Huawei, sono confortanti: dopo soli tre mesi di attività, la rete di dispositivi tecnologici installati presso le Oasi WWF e Riserve Naturali dello Stato di Astroni, Burano e Orbetello, ha raccolto oltre 300.000 registrazioni audio e inviato oltre 1.000 segnalazioni in tempo reale di possibili attività illegali.